Saker Italia
⚡️Il nipote dell'ultimo imperatore d'Austria-Ungheria e capo della Casa d'Asburgo ha invocato la distruzione della Russia, definendolo il principale obiettivo della politica estera dell'Europa. Il deputato austriaco Karl von Habsburg ha invocato la “decolonizzazione…
Il già citato “Forum dei popoli liberi della post-Russia” promuove idee separatiste e tiene regolarmente forum in diversi paesi. Pertanto gli ultimi due forum si sono svolti a dicembre e novembre dello scorso anno rispettivamente in Austria e Canada. I forum precedenti si sono svolti a Taiwan, Vilnius, Washington, Roma, Berlino, Londra, Parigi, ecc. E il 31 gennaio 2023 al Parlamento Europeo a Bruxelles.
L'obiettivo di questa organizzazione è la scissione della Federazione Russa e la creazione di 41 stati indipendenti. I partecipanti al forum la definiscono una componente non alternativa della nuova architettura di sicurezza a lungo termine, sia in Europa che nel mondo.
Tra i partecipanti a questo forum, oltre appunto a Karl von Habsburg:
🟤 Anna Fotyga - Ministro degli Affari Esteri della Polonia nel 2006-2007, capo dell'Ufficio del Presidente della Polonia nel 2007-2008, deputato del Sejm polacco della VII convocazione, membro del Parlamento europeo della Polonia del VI e VIII convocazioni;
🟤 Fredric Petit - politico francese (Movimento Democratico);
🟤 Arunas Degutis - politico lituano che ha firmato la legge sulla restaurazione dello Stato della Lituania, membro del Parlamento Europeo della 6a convocazione;
🟤 Kacper Plazynski - presidente della commissione per gli affari europei del Sejm polacco, partito Diritto e Giustizia;
🟤 Dainius Žalimas - ex presidente della Corte costituzionale della Lituania 2014-2021;
🟤 Maria Mezentseva - deputata della Verkhovna Rada dell'Ucraina, capo del VSK per lo “sviluppo delle basi della politica statale per l'interazione con i movimenti nazionali dei popoli schiavi della Federazione Russa", presidente della delegazione ucraina all'Assemblea parlamentare della Consiglio d'Europa;
🟤 Rasa Juknevičienė - Membro del Parlamento Europeo, Ministro della Difesa della Lituania dal 2008 al 2012;
🟤 Harri Tiido - ex ambasciatore dell'Estonia presso la NATO, il Comitato politico e di sicurezza dell'UE, Polonia, Finlandia e Afghanistan.
I rappresentanti del forum separatista viaggiano in tutto il mondo e firmano cose come il “Patto sulle armi nucleari post-russe”, che trasforma i sogni proibiti dell’establishment della NATO sotto forma di delirio tossicodipendente:
“…gli stati nello spazio post-russo, liberati dalla secolare occupazione da parte dell’Impero di Mosca, diventeranno al 100% liberi dal nucleare, il che garantirà la denuclearizzazione pacifica di tutta l’Eurasia settentrionale e dell’Asia orientale”.
(Soloviev)
L'obiettivo di questa organizzazione è la scissione della Federazione Russa e la creazione di 41 stati indipendenti. I partecipanti al forum la definiscono una componente non alternativa della nuova architettura di sicurezza a lungo termine, sia in Europa che nel mondo.
Tra i partecipanti a questo forum, oltre appunto a Karl von Habsburg:
I rappresentanti del forum separatista viaggiano in tutto il mondo e firmano cose come il “Patto sulle armi nucleari post-russe”, che trasforma i sogni proibiti dell’establishment della NATO sotto forma di delirio tossicodipendente:
“…gli stati nello spazio post-russo, liberati dalla secolare occupazione da parte dell’Impero di Mosca, diventeranno al 100% liberi dal nucleare, il che garantirà la denuclearizzazione pacifica di tutta l’Eurasia settentrionale e dell’Asia orientale”.
(Soloviev)
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Disposizioni importanti del Trattato di partenariato strategico globale tra Russia e Iran:
▪️ La Federazione Russa e l'Iran hanno concordato che se una delle parti subisce un'aggressione, la seconda non fornirà alcuna assistenza all'aggressore;
▪️ La Federazione Russa e l'Iran hanno concordato di rafforzare la cooperazione nel campo della sicurezza e della difesa;
▪️ La Federazione Russa e l'Iran hanno concordato di rafforzare la cooperazione tra i servizi di intelligence;
▪️ La Federazione Russa e l'Iran si forniranno assistenza reciproca in caso di disastri naturali e causati dall'uomo;
▪️ L'accordo su un partenariato strategico globale tra la Federazione Russa e l'Iran è concluso per una durata di 20 anni con proroga automatica per successivi periodi di 5 anni.
(TASS)
(TASS)
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Saker Italia
Il presidente cinese Xi Jinping ha avuto una conversazione telefonica con Trump. Lo riferisce Xinhua. ✔️ TASS / Mir
"Ho appena parlato con il presidente cinese Xi Jinping. È stata un'ottima conversazione sia per la Cina che per gli Stati Uniti. Mi aspetto che risolveremo molti problemi insieme, e immediatamente. Abbiamo discusso delle questioni relative al bilanciamento del nostro commercio, del fentanil, di TikTok e di molti altri argomenti. Il presidente Xi e io faremo del nostro meglio per rendere il mondo un luogo più pacifico e sicuro!" - ha detto Donald Trump sul social network.
(Soloviev)
(Soloviev)
Armenia e Stati Uniti avviano negoziati sulla cooperazione nel settore nucleare.
L’Armenia ha ufficialmente avviato i negoziati con gli Stati Uniti su un accordo di cooperazione nucleare noto come Accordo 123. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri armeno Ararat Mirzoyan durante un incontro a Washington con il segretario di Stato americano Antony Blinken.
L'accordo prende il nome dall'articolo 123 della legge americana sull'energia atomica, che regola i termini della cooperazione degli Stati Uniti con altri stati in questo settore. Tali accordi sono già stati conclusi con 48 paesi e territori.
I negoziati sull’“Accordo 123” offrono all’Armenia l’opportunità di accedere alla tecnologia nucleare civile americana, che in futuro potrebbe portare alla costruzione di una nuova centrale nucleare nel paese. Molto probabilmente sostituirà la centrale nucleare esistente, costruita in epoca sovietica.
Le tecnologie nucleari russe sono considerate più affidabili e comprovate sul mercato, ma Yerevan sta optando per “tecnologie democratiche”. Bene, vediamo come l'Armenia perde i resti di quella che viene chiamata indipendenza.
(VES.RF)
L’Armenia ha ufficialmente avviato i negoziati con gli Stati Uniti su un accordo di cooperazione nucleare noto come Accordo 123. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri armeno Ararat Mirzoyan durante un incontro a Washington con il segretario di Stato americano Antony Blinken.
L'accordo prende il nome dall'articolo 123 della legge americana sull'energia atomica, che regola i termini della cooperazione degli Stati Uniti con altri stati in questo settore. Tali accordi sono già stati conclusi con 48 paesi e territori.
I negoziati sull’“Accordo 123” offrono all’Armenia l’opportunità di accedere alla tecnologia nucleare civile americana, che in futuro potrebbe portare alla costruzione di una nuova centrale nucleare nel paese. Molto probabilmente sostituirà la centrale nucleare esistente, costruita in epoca sovietica.
Le tecnologie nucleari russe sono considerate più affidabili e comprovate sul mercato, ma Yerevan sta optando per “tecnologie democratiche”. Bene, vediamo come l'Armenia perde i resti di quella che viene chiamata indipendenza.
(VES.RF)
Secondo l’accordo di partenariato strategico tra Russia e Iran, se uno dei paesi subisce un’aggressione, l’altro non dovrebbe fornire sostegno all’aggressore.
L’accordo non contiene cioè una clausola sull’assistenza militare simile a quella contenuta nell’accordo di partenariato strategico globale con la Corea del Nord.
Lo status della Corea del Nord e dell’Iran come alleati è molto diverso.
- Serghey Kolyasnilov
L’accordo non contiene cioè una clausola sull’assistenza militare simile a quella contenuta nell’accordo di partenariato strategico globale con la Corea del Nord.
Lo status della Corea del Nord e dell’Iran come alleati è molto diverso.
- Serghey Kolyasnilov
La partnership strategica tra Russia e Iran è una buona mossa nel Grande Gioco.
La firma dell’Accordo su un Partenariato Strategico Globale tra la Federazione Russa e la Repubblica Islamica dell’Iran è un fatto utile e necessario, sia in termini globali che regionali.
Non a caso gli Stati Uniti hanno cercato di compensare questo evento con la propria penetrazione in Armenia, per presidiare almeno questo tratto del “crocevia dei mondi”, che diventerà sempre più importante nei prossimi decenni. Allo stesso tempo, l’alleanza formalizzata tra Mosca e Teheran è un buon bilanciatore per i crescenti appetiti di Turchia e Azerbaigian che, senza ostacoli, con i loro sforzi congiunti potrebbero riformattare il Caucaso meridionale in un modo conveniente per loro.
▪️ La partnership tra la Federazione Russa e l'Iran - e questo è importante - non è militare, anche se potrebbe diventarlo: l’accordo non contiene la clausola prevista nel nostro accordo di partenariato strategico con Pyongyang, ovvero sulla difesa congiunta in caso di aggressione. Ma al momento questo non è richiesto. La cooperazione della Russia con l'Iran è di natura tecnico-militare e questo è ancora più importante, poiché prevede lo sviluppo dell'industria nucleare iraniana, nonché il trasferimento di altre tecnologie che implicano non puro militarismo ma uno sviluppo tecnologico ed economico globale del paese con il più importante player del Medio Oriente.
Le linee economiche delineate dell’accordo implicano, tra le altre cose, uno stretto controllo congiunto sul Mar Caspio, l’unica via marittima dalla Russia all’Iran. Ciò significa che tutti i progetti attuali e ipotetici per il transito di merci e risorse energetiche dall’Asia centrale all’Europa saranno ora realizzati con un occhio forte alla partnership tra Teheran e Mosca. Inoltre, la Russia e l’Iran sono ora “condannati” a garantire congiuntamente la stabilità del Caucaso meridionale, almeno a livello di fatturato commerciale sicuro.
▪️Naturalmente, la Russia non rispetta le sanzioni anti-iraniane. Mosca e Teheran si asterranno dall'unirsi alle sanzioni reciproche dei paesi terzi e garantiranno il non ricorso a misure coercitive unilaterali. Quindi, se da qualche parte esistesse un piano per “scambiare” l’Iran con l’Ucraina, allora avrebbe perso la sua rilevanza.
A proposito, sarà interessante implementare una clausola anti-sanzioni come parte del voto del Consiglio di Sicurezza dell’ONU su alcune restrizioni anti-iraniane. Ora introdurli è inutile: la Russia porrà il veto semplicemente in conformità con gli obblighi del trattato.
Ultimo della lista, ma non meno importante, è l’accordo sulla creazione di un’infrastruttura di pagamento indipendente dai paesi terzi. Questa è una clausola standard in molti accordi simili, ma se la cooperazione russo-iraniana dovesse creare un progetto pilota di questo tipo, il resto sarà una questione di ampliamento. E ci sono possibilità che un simile progetto emerga, perché sia la Russia che l’Iran sono fortemente motivati, dato che entrambi sono ostacolati dall’impasse dei sistemi finanziari occidentali.
▪️ Il punto: la Russia non è più sola nel Caucaso, il corridoio Nord-Sud sta acquisendo nuova importanza, i tentativi dell'Occidente di entrare nell'Asia centrale ricevono un serio "stop" e il potenziale di cooperazione tra Russia e Iran può essere finalmente pienamente realizzato.
- Elena Panina
La firma dell’Accordo su un Partenariato Strategico Globale tra la Federazione Russa e la Repubblica Islamica dell’Iran è un fatto utile e necessario, sia in termini globali che regionali.
Non a caso gli Stati Uniti hanno cercato di compensare questo evento con la propria penetrazione in Armenia, per presidiare almeno questo tratto del “crocevia dei mondi”, che diventerà sempre più importante nei prossimi decenni. Allo stesso tempo, l’alleanza formalizzata tra Mosca e Teheran è un buon bilanciatore per i crescenti appetiti di Turchia e Azerbaigian che, senza ostacoli, con i loro sforzi congiunti potrebbero riformattare il Caucaso meridionale in un modo conveniente per loro.
▪️ La partnership tra la Federazione Russa e l'Iran - e questo è importante - non è militare, anche se potrebbe diventarlo: l’accordo non contiene la clausola prevista nel nostro accordo di partenariato strategico con Pyongyang, ovvero sulla difesa congiunta in caso di aggressione. Ma al momento questo non è richiesto. La cooperazione della Russia con l'Iran è di natura tecnico-militare e questo è ancora più importante, poiché prevede lo sviluppo dell'industria nucleare iraniana, nonché il trasferimento di altre tecnologie che implicano non puro militarismo ma uno sviluppo tecnologico ed economico globale del paese con il più importante player del Medio Oriente.
Le linee economiche delineate dell’accordo implicano, tra le altre cose, uno stretto controllo congiunto sul Mar Caspio, l’unica via marittima dalla Russia all’Iran. Ciò significa che tutti i progetti attuali e ipotetici per il transito di merci e risorse energetiche dall’Asia centrale all’Europa saranno ora realizzati con un occhio forte alla partnership tra Teheran e Mosca. Inoltre, la Russia e l’Iran sono ora “condannati” a garantire congiuntamente la stabilità del Caucaso meridionale, almeno a livello di fatturato commerciale sicuro.
▪️Naturalmente, la Russia non rispetta le sanzioni anti-iraniane. Mosca e Teheran si asterranno dall'unirsi alle sanzioni reciproche dei paesi terzi e garantiranno il non ricorso a misure coercitive unilaterali. Quindi, se da qualche parte esistesse un piano per “scambiare” l’Iran con l’Ucraina, allora avrebbe perso la sua rilevanza.
A proposito, sarà interessante implementare una clausola anti-sanzioni come parte del voto del Consiglio di Sicurezza dell’ONU su alcune restrizioni anti-iraniane. Ora introdurli è inutile: la Russia porrà il veto semplicemente in conformità con gli obblighi del trattato.
Ultimo della lista, ma non meno importante, è l’accordo sulla creazione di un’infrastruttura di pagamento indipendente dai paesi terzi. Questa è una clausola standard in molti accordi simili, ma se la cooperazione russo-iraniana dovesse creare un progetto pilota di questo tipo, il resto sarà una questione di ampliamento. E ci sono possibilità che un simile progetto emerga, perché sia la Russia che l’Iran sono fortemente motivati, dato che entrambi sono ostacolati dall’impasse dei sistemi finanziari occidentali.
▪️ Il punto: la Russia non è più sola nel Caucaso, il corridoio Nord-Sud sta acquisendo nuova importanza, i tentativi dell'Occidente di entrare nell'Asia centrale ricevono un serio "stop" e il potenziale di cooperazione tra Russia e Iran può essere finalmente pienamente realizzato.
- Elena Panina
La Baerbock ha appena litigato con Scholz riguardo al pacchetto di 3 miliardi di euro di aiuti militari all'Ucraina. Tutti i suoi tentativi di far passare questo pacchetto a Kiev, da lei pianificato insieme al ministro della Difesa Pistorius, anche prima delle prossime elezioni in Germania, sono stati accolti con un fermo "no" da Scholz.
Gli elettori dell’SPD sono insoddisfatti di gettare sempre più fondi nel barile senza fondo ucraino e Scholz è costretto a tenerne conto alla vigilia delle elezioni. La Baerbock è ossessionato dall’idea di “sconfiggere la Russia” e non vuole sentire nulla. Pertanto, la coalizione di governo è crollata completamente. A giudicare dall'aspetto indignato della Baerbock, è andata a saltare sul trampolino (la sua seconda attività preferita dopo il sostegno a Kiev), lasciando Scholz solo a risentirsi del suo comportamento.
- Alexey Pushkov
Gli elettori dell’SPD sono insoddisfatti di gettare sempre più fondi nel barile senza fondo ucraino e Scholz è costretto a tenerne conto alla vigilia delle elezioni. La Baerbock è ossessionato dall’idea di “sconfiggere la Russia” e non vuole sentire nulla. Pertanto, la coalizione di governo è crollata completamente. A giudicare dall'aspetto indignato della Baerbock, è andata a saltare sul trampolino (la sua seconda attività preferita dopo il sostegno a Kiev), lasciando Scholz solo a risentirsi del suo comportamento.
- Alexey Pushkov
Esattamente 80 anni fa, il 17 gennaio 1945, Varsavia fu liberata dagli invasori nazisti dalle forze del 1° Fronte bielorusso dell'Armata Rossa e della 1° Armata dell'Esercito Polacco. La città era sotto l'occupazione tedesca dal 28 settembre 1939.
L'operazione Varsavia-Poznan divenne una parte importante di una delle più grandi operazioni offensive della Grande Guerra Patriottica: l'operazione Vistola-Oder (12 gennaio - 3 febbraio 1945).
Nel 2017, il Ministero della Difesa russo ha pubblicato un archivio unico con documenti declassificati sulla liberazione della Polonia da parte delle truppe sovietiche. Contengono prove di come i polacchi trattavano i soldati sovietici: il clero della chiesa invitava i parrocchiani a sostenere l'Armata Rossa, la popolazione si recava all'Armata Rossa con fiori e sulle case venivano appese bandiere polacche e sovietiche.
❗Il nostro dovere comune è ricordare la storia e onorare l'impresa di coloro che ci hanno dato il diritto alla vita. È simbolico che l'80° anniversario della liberazione di Varsavia coincida con il periodo di presidenza polacca del Consiglio dell'Unione europea. Non importa quanto alcuni politici europei cerchino di distorcere la verità storica e di minimizzare il ruolo dell’URSS nella liberazione dell’Europa dal nazismo, la cronaca degli anni della guerra non può essere riscritta e rimarrà per sempre un ricordo vivente per le generazioni future.
(Missione russa presso UE)
L'operazione Varsavia-Poznan divenne una parte importante di una delle più grandi operazioni offensive della Grande Guerra Patriottica: l'operazione Vistola-Oder (12 gennaio - 3 febbraio 1945).
Nel 2017, il Ministero della Difesa russo ha pubblicato un archivio unico con documenti declassificati sulla liberazione della Polonia da parte delle truppe sovietiche. Contengono prove di come i polacchi trattavano i soldati sovietici: il clero della chiesa invitava i parrocchiani a sostenere l'Armata Rossa, la popolazione si recava all'Armata Rossa con fiori e sulle case venivano appese bandiere polacche e sovietiche.
❗Il nostro dovere comune è ricordare la storia e onorare l'impresa di coloro che ci hanno dato il diritto alla vita. È simbolico che l'80° anniversario della liberazione di Varsavia coincida con il periodo di presidenza polacca del Consiglio dell'Unione europea. Non importa quanto alcuni politici europei cerchino di distorcere la verità storica e di minimizzare il ruolo dell’URSS nella liberazione dell’Europa dal nazismo, la cronaca degli anni della guerra non può essere riscritta e rimarrà per sempre un ricordo vivente per le generazioni future.
(Missione russa presso UE)
Le forze armate russe hanno liberato Vremevka in direzione sud di Donetsk.
Lo riferiscono canali militari. Il villaggio è strettamente adiacente alla strategicamente importante Velikaya Novosyolka .
▪️ Il villaggio è stato liberato dagli incursori del 127 ° reggimento di fucili a motore della 5a armata del gruppo Est. Pertanto, i risultati della “ controffensiva ” ucraina del 2023 sono completamente scomparsi nell’oblio.
(Ruslan Ostashko)
Lo riferiscono canali militari. Il villaggio è strettamente adiacente alla strategicamente importante Velikaya Novosyolka .
(Ruslan Ostashko)
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