🎙 Conferenza stampa del Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey LAVROV sulle questioni di sicurezza europea (1 dicembre 2022)
💬 Dalle risposte alle domande:
#GaranzieDiSicurezza
Se i nostri interlocutori occidentali si renderanno conto dei propri errori ed esprimeranno la loro disponibilità a tornare a discutere i documenti che abbiamo proposto a dicembre 2021, questo sarà un fattore positivo. <...> se ciò accadrà, saremo pronti a riprendere il confronto.
#NagornoKarabakh
Dopo l'inizio dell'operazione militare speciale, l'Occidente ha annunciato ufficialmente tramite Washington e Parigi che non avrebbe cooperato con la Russia in nessun luogo e in nessun formato. E dunque hanno dichiarato la fine delle attività del Gruppo di Minsk dell'OSCE. Ora <...> stanno cercando di compensare <...> "infilandosi" negli sforzi di mediazione. Allo stesso tempo, cercano di "riprendere" e privatizzare gli accordi raggiunti dalle parti con la partecipazione russa.
#Petrolio
Non si tratta di avere entrate maggiori oggi per il petrolio, ma della necessità di passare alla costruzione di un sistema indipendente da tali metodi neocoloniali. Lo facciamo con i colleghi del BRICS, l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, l’Unione economica euroasiatica, attraverso le relazioni bilaterali con la Repubblica Popolare Cinese, l'Iran, l'India e altri paesi.
#UnioneEuropea
L'Unione Europea ha dimostrato la sua totale incompetenza e la sua incapacità di trattare. Queste tendenze all'indebolimento dell’UE sono da una parte (in termini economico-finanziari) rinforzate attivamente dagli americani, dall'altra (in termini politici e geopolitici e in termine di influenza diplomatica) l'Unione Europea autonomamente fa di tutto perché il suo ruolo sia ridotto al minimo.
🔎 Leggere il testo intero
#Lavrov #Ministro #ConferenzaStampa #SpecialeUcraina
💬 Dalle risposte alle domande:
#GaranzieDiSicurezza
Se i nostri interlocutori occidentali si renderanno conto dei propri errori ed esprimeranno la loro disponibilità a tornare a discutere i documenti che abbiamo proposto a dicembre 2021, questo sarà un fattore positivo. <...> se ciò accadrà, saremo pronti a riprendere il confronto.
#NagornoKarabakh
Dopo l'inizio dell'operazione militare speciale, l'Occidente ha annunciato ufficialmente tramite Washington e Parigi che non avrebbe cooperato con la Russia in nessun luogo e in nessun formato. E dunque hanno dichiarato la fine delle attività del Gruppo di Minsk dell'OSCE. Ora <...> stanno cercando di compensare <...> "infilandosi" negli sforzi di mediazione. Allo stesso tempo, cercano di "riprendere" e privatizzare gli accordi raggiunti dalle parti con la partecipazione russa.
#Petrolio
Non si tratta di avere entrate maggiori oggi per il petrolio, ma della necessità di passare alla costruzione di un sistema indipendente da tali metodi neocoloniali. Lo facciamo con i colleghi del BRICS, l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, l’Unione economica euroasiatica, attraverso le relazioni bilaterali con la Repubblica Popolare Cinese, l'Iran, l'India e altri paesi.
#UnioneEuropea
L'Unione Europea ha dimostrato la sua totale incompetenza e la sua incapacità di trattare. Queste tendenze all'indebolimento dell’UE sono da una parte (in termini economico-finanziari) rinforzate attivamente dagli americani, dall'altra (in termini politici e geopolitici e in termine di influenza diplomatica) l'Unione Europea autonomamente fa di tutto perché il suo ruolo sia ridotto al minimo.
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#Lavrov #Ministro #ConferenzaStampa #SpecialeUcraina
⚡️🇷🇺 Comunicato urgente dall’Unità di coordinamento interministeriale della Federazione Russa per la risposta umanitaria in Ucraina
◽️ Il Servizio per la Sicurezza Ucraina sta preparando una provocazione su larga scala al fine di screditare le politiche della Federazione Russa nell’ambito del cosiddetto “Accordo sul grano”, imputandole così la causa di un “deficit alimentare” in Ucraina.
◽️ Nel villaggio Karaichnoe, sito nella regione di Kharkov, i Servizi Segreti ucraini stanno posizionando mine nel deposito locale del grano. Dopo un attentato programmato, l’Ucraina accuserà la Federazione Russa di aver “deliberatamente eliminato le scorte di grano in Ucraina”, provocando “carestie” e “mettendo fine” così all’Accordo sul grano. Sui media occidentali l’incidente verrà presentato come ennesima “atrocità dei militari russi” che richiede una “reazione immediata e dura da parte della comunità internazionale”.
◽️ Per preparare il suddetto atto terroristico, un gruppo di circa 30 persone, composto da esperti del genio militare e da agenti dei Servizi Segreti, è appena giunto a Volchansk, nella regione di Kharkov.
◽️ Il deposito del grano appartiene a un certo V.Uvarov, collaboratore dei Servizi per la Sicurezza dell’Ucraina. È anche nota l’identità del capogruppo, A.Tkachuk, e di altri membri del gruppo, nonché si conosce la loro dislocazione attuale, ovvero presso il Distretto di Reclutamento di Volchansk, in via Volodarskogo 29.
◽️ In seguito a una lunga serie d’insuccessi delle Forze Armate Ucraine e alla vigilia del summit dei Ministri della Difesa dei Paesi NATO a Ramstein (Germania), previsto il 20 gennaio 2023, con queste eclatanti provocazioni, le autorità di Kiev stanno cercando di accrescere la pressione sull’opinione pubblica occidentale, al fine di ottenere nuove massicce forniture di armamenti moderni e di mezzi militari all’Esercito Ucraino.
@mod_russia
#SpecialeUcraina
◽️ Il Servizio per la Sicurezza Ucraina sta preparando una provocazione su larga scala al fine di screditare le politiche della Federazione Russa nell’ambito del cosiddetto “Accordo sul grano”, imputandole così la causa di un “deficit alimentare” in Ucraina.
◽️ Nel villaggio Karaichnoe, sito nella regione di Kharkov, i Servizi Segreti ucraini stanno posizionando mine nel deposito locale del grano. Dopo un attentato programmato, l’Ucraina accuserà la Federazione Russa di aver “deliberatamente eliminato le scorte di grano in Ucraina”, provocando “carestie” e “mettendo fine” così all’Accordo sul grano. Sui media occidentali l’incidente verrà presentato come ennesima “atrocità dei militari russi” che richiede una “reazione immediata e dura da parte della comunità internazionale”.
◽️ Per preparare il suddetto atto terroristico, un gruppo di circa 30 persone, composto da esperti del genio militare e da agenti dei Servizi Segreti, è appena giunto a Volchansk, nella regione di Kharkov.
◽️ Il deposito del grano appartiene a un certo V.Uvarov, collaboratore dei Servizi per la Sicurezza dell’Ucraina. È anche nota l’identità del capogruppo, A.Tkachuk, e di altri membri del gruppo, nonché si conosce la loro dislocazione attuale, ovvero presso il Distretto di Reclutamento di Volchansk, in via Volodarskogo 29.
◽️ In seguito a una lunga serie d’insuccessi delle Forze Armate Ucraine e alla vigilia del summit dei Ministri della Difesa dei Paesi NATO a Ramstein (Germania), previsto il 20 gennaio 2023, con queste eclatanti provocazioni, le autorità di Kiev stanno cercando di accrescere la pressione sull’opinione pubblica occidentale, al fine di ottenere nuove massicce forniture di armamenti moderni e di mezzi militari all’Esercito Ucraino.
@mod_russia
#SpecialeUcraina
🎙 Dal briefing del Tenente Generale Igor Kirillov, Comandante delle truppe di difesa NBC delle Forze Armate Russe, sull'analisi dei documenti relativi alle attività biologico-militari degli Stati Uniti.
◽️Durante l'operazione militare speciale, l'esercito russo ha ricevuto più di 20.000 documenti e materiali di riferimento e analisi, ha intervistato testimoni oculari e partecipanti dei programmi biologico-militari americani. Detti materiali confermano l'intento del Pentagono di sviluppare componenti di armi biologiche e di testarle sulla popolazione dell'Ucraina e di altri Stati lungo il perimetro dei nostri confini.
◽️Il Ministero della Difesa russo ha già reso noti i nomi dei partecipanti ai programmi biologico-militari, tra i quali figurano rappresentanti del Partito Democratico degli Stati Uniti, dipendenti del Ministero della Difesa degli Stati Uniti e organizzazioni appaltatrici del Pentagono.
◽️Dai rapporti dell’Agenzia per la riduzione delle minacce alla difesa DTRA abbiamo ricevuto nuove informazioni sui protagonisti principali dei cosiddetti progetti ucraini, che fino ad oggi erano rimasti "nell'ombra".
◽️Tra questi: Karen Saylors, responsabile esecutivo di «Labyrinth Global Health» ed ex direttore dei programmi «Metabiota» in Africa centrale. Dal 2016, Saylors ha lavorato in Ucraina come consulente capo per il progetto U-P-10 che studia i metodi di diffusione della peste suina africana.
◽️Colin Johnson – università statale del Tennessee, Direttore dell'Istituto per la ricerca sui sistemi “ospite-patogeno”. È stata la curatrice del progetto U-P-8 per studiare gli habitat dell'agente patogeno della febbre Congo-Crimea e dell’Hantavirus in Ucraina. Johnson ha diretto il processo di campionamento biologico dei militari ucraini, garantendo l'interazione tra committenti americani e il centro di salute pubblica del Ministero della Sanità dell'Ucraina.
◽️Lewis von Thayer - Presidente e CEO della società «Battelle» - importante appaltatore del Pentagono e del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti. Dal 2003, la società ha curato la realizzazione sul territorio dell'Ucraina di progetti di ricerca relativi alle infezioni zoonotiche.
Nella diapositiva sono presenti altri partecipanti al progetto ucraino. Il materiale ricevuto sarà trasmesso alla Commissione d'inchiesta perché vengano adottate misure per l’incriminazione dei responsabili.
🔎 Testo integrale (in inglese)
👇
#biolaboratori #SpecialeUcraina
◽️Durante l'operazione militare speciale, l'esercito russo ha ricevuto più di 20.000 documenti e materiali di riferimento e analisi, ha intervistato testimoni oculari e partecipanti dei programmi biologico-militari americani. Detti materiali confermano l'intento del Pentagono di sviluppare componenti di armi biologiche e di testarle sulla popolazione dell'Ucraina e di altri Stati lungo il perimetro dei nostri confini.
◽️Il Ministero della Difesa russo ha già reso noti i nomi dei partecipanti ai programmi biologico-militari, tra i quali figurano rappresentanti del Partito Democratico degli Stati Uniti, dipendenti del Ministero della Difesa degli Stati Uniti e organizzazioni appaltatrici del Pentagono.
◽️Dai rapporti dell’Agenzia per la riduzione delle minacce alla difesa DTRA abbiamo ricevuto nuove informazioni sui protagonisti principali dei cosiddetti progetti ucraini, che fino ad oggi erano rimasti "nell'ombra".
◽️Tra questi: Karen Saylors, responsabile esecutivo di «Labyrinth Global Health» ed ex direttore dei programmi «Metabiota» in Africa centrale. Dal 2016, Saylors ha lavorato in Ucraina come consulente capo per il progetto U-P-10 che studia i metodi di diffusione della peste suina africana.
◽️Colin Johnson – università statale del Tennessee, Direttore dell'Istituto per la ricerca sui sistemi “ospite-patogeno”. È stata la curatrice del progetto U-P-8 per studiare gli habitat dell'agente patogeno della febbre Congo-Crimea e dell’Hantavirus in Ucraina. Johnson ha diretto il processo di campionamento biologico dei militari ucraini, garantendo l'interazione tra committenti americani e il centro di salute pubblica del Ministero della Sanità dell'Ucraina.
◽️Lewis von Thayer - Presidente e CEO della società «Battelle» - importante appaltatore del Pentagono e del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti. Dal 2003, la società ha curato la realizzazione sul territorio dell'Ucraina di progetti di ricerca relativi alle infezioni zoonotiche.
Nella diapositiva sono presenti altri partecipanti al progetto ucraino. Il materiale ricevuto sarà trasmesso alla Commissione d'inchiesta perché vengano adottate misure per l’incriminazione dei responsabili.
🔎 Testo integrale (in inglese)
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#biolaboratori #SpecialeUcraina
Telegraph
Briefing on analysis of US military and biological activity documents by Chief of NBC Protection Troops Lieutenant General Igor Kirillov
The Ministry of Defence of the Russian Federation has repeatedly noted the signs of the implementation of ‘dual-purpose programmes’ by the USA and its allies outside their national territories, including within the operation of the biolaboratories funded…
🎙Intervista dell'Ambasciatore Russo in Italia Sergey Razov all'agenzia RIA Novosti (9 febbraio 2023)
📄 Leggere il testo intero
🔹Le nostre relazioni tra Russia e Italia si sono notevolmente deteriorate. I principali meccanismi di dialogo sono stati congelati, le sanzioni sono in aumento e il regime di Kiev riceve sempre più tipi di armamenti.
🔹Nell'ambito di cinque pacchetti di aiuti, sono stati consegnati a Kiev armi ed equipaggiamenti militari per un valore di 1 miliardo di euro. È in preparazione un sesto pacchetto che prevede il trasferimento di un moderno e costosissimo sistema di difesa aerea/anti-missile. Così facendo, l'Italia, forse contro la propria volontà, viene coinvolta nel conflitto, diventando parte in causa. Questo approccio non gode del sostegno della maggioranza dei cittadini italiani.
🔹Rimpinzare il regime di Kiev di armi sempre più sofisticate non farà altro che inasprire e prolungare il conflitto, moltiplicando le distruzioni, le vittime e le sofferenze. Questa, secondo i sondaggi, è all'incirca l'opinione del 58% dei cittadini italiani, compresi alcuni autorevoli esponenti politici del Paese.
🔹Da decenni la Russia fornisce gas e altre risorse energetiche all'Italia su una base stabile e a lungo termine. Nel 2021 l’Italia ha importato oltre 30 miliardi di metri cubi di gas, pari al 40% del consumo interno del Paese. Non ci sono mai stati dubbi sull'affidabilità e sulla convenienza economica di queste forniture.
🔹Nell'ambito delle sanzioni solidali dell'Occidente contro la Russia, è stato deciso di ridurre drasticamente e poi bloccare le importazioni di gas russo. Nel 2022 le forniture dalla Russia all'Italia sono state più che dimezzate.
🔹Il contesto internazionale generale, le turbolenze dei mercati globali e, soprattutto, la progressione della pressione sanzionatoria sulla Russia, a cui l'Italia ha definitivamente aderito, hanno un impatto negativo sulle prospettive del commercio bilaterale e della cooperazione economica.
🔹Le sanzioni settoriali, che si stanno diffondendo in tutte le nuove aree della cooperazione economica, finanziaria e di investimento bilaterale, nonché la minaccia di sanzioni secondarie per il mancato rispetto della disciplina collettiva, stanno esercitando un crescente effetto distruttivo.
🔹Il problema della "cancellazione" della cultura russa in Italia non esiste. E le infelici espressioni individuali sono da attribuirsi allo zelo di funzionari che mostrano "prudenza politica" e non alla società italiana che non è incline a unirsi al "coro".
🔹Sarebbe nell'interesse nazionale dei popoli russo e italiano, che condividono tradizioni storicamente di amicizia e simpatia reciproca, mantenere un dialogo basato sul reciproco rispetto e una cooperazione costruttiva.
#GiornataDelDiplomatico #GDD #GDD2023 #ambasciatore #intervista #SpecialeUcraina #sanzioni
📄 Leggere il testo intero
🔹Le nostre relazioni tra Russia e Italia si sono notevolmente deteriorate. I principali meccanismi di dialogo sono stati congelati, le sanzioni sono in aumento e il regime di Kiev riceve sempre più tipi di armamenti.
🔹Nell'ambito di cinque pacchetti di aiuti, sono stati consegnati a Kiev armi ed equipaggiamenti militari per un valore di 1 miliardo di euro. È in preparazione un sesto pacchetto che prevede il trasferimento di un moderno e costosissimo sistema di difesa aerea/anti-missile. Così facendo, l'Italia, forse contro la propria volontà, viene coinvolta nel conflitto, diventando parte in causa. Questo approccio non gode del sostegno della maggioranza dei cittadini italiani.
🔹Rimpinzare il regime di Kiev di armi sempre più sofisticate non farà altro che inasprire e prolungare il conflitto, moltiplicando le distruzioni, le vittime e le sofferenze. Questa, secondo i sondaggi, è all'incirca l'opinione del 58% dei cittadini italiani, compresi alcuni autorevoli esponenti politici del Paese.
🔹Da decenni la Russia fornisce gas e altre risorse energetiche all'Italia su una base stabile e a lungo termine. Nel 2021 l’Italia ha importato oltre 30 miliardi di metri cubi di gas, pari al 40% del consumo interno del Paese. Non ci sono mai stati dubbi sull'affidabilità e sulla convenienza economica di queste forniture.
🔹Nell'ambito delle sanzioni solidali dell'Occidente contro la Russia, è stato deciso di ridurre drasticamente e poi bloccare le importazioni di gas russo. Nel 2022 le forniture dalla Russia all'Italia sono state più che dimezzate.
🔹Il contesto internazionale generale, le turbolenze dei mercati globali e, soprattutto, la progressione della pressione sanzionatoria sulla Russia, a cui l'Italia ha definitivamente aderito, hanno un impatto negativo sulle prospettive del commercio bilaterale e della cooperazione economica.
🔹Le sanzioni settoriali, che si stanno diffondendo in tutte le nuove aree della cooperazione economica, finanziaria e di investimento bilaterale, nonché la minaccia di sanzioni secondarie per il mancato rispetto della disciplina collettiva, stanno esercitando un crescente effetto distruttivo.
🔹Il problema della "cancellazione" della cultura russa in Italia non esiste. E le infelici espressioni individuali sono da attribuirsi allo zelo di funzionari che mostrano "prudenza politica" e non alla società italiana che non è incline a unirsi al "coro".
🔹Sarebbe nell'interesse nazionale dei popoli russo e italiano, che condividono tradizioni storicamente di amicizia e simpatia reciproca, mantenere un dialogo basato sul reciproco rispetto e una cooperazione costruttiva.
#GiornataDelDiplomatico #GDD #GDD2023 #ambasciatore #intervista #SpecialeUcraina #sanzioni
🎙 L'intervista dell'Ambasciatore russo in Italia Sergey Razov all'Agenzia Ansa, 22 febbraio 2023:
📄Leggere il testo intero
❓ Ambasciatore Razov, si avvicina l'anniversario di quella che Mosca chiama “operazione militare speciale” in #Ucraina e il mondo chiama guerra. Ritiene che la Russia abbia raggiunto, o stia per raggiungere, i suoi obiettivi?
💬 Non li ha ancora raggiunti, per questo l'operazione militare speciale prosegue. I suoi obiettivi sono stati formulati dal Presidente della Federazione Russa un anno fa e sono perseguiti con coerenza. In termini di prospettiva, rifornire il regime di #Kiev di armi ed equipaggiamenti militari sempre più sofisticati non avvicina la pace, anzi non fa che alimentare e inasprire la guerra, moltiplicando le vittime, la distruzione e la sofferenza.
❓ La coalizione dei Paesi occidentali, sin dal 24 febbraio scorso, si è schierata in soccorso dell'Ucraina, non solo fornendo aiuti militari, ma cercando di isolare economicamente e politicamente la #Russia con le sanzioni. Ne è valsa la pena?
💬 Un tempo, secondo la teoria tolemaica, si credeva che l'intero universo ruotasse intorno alla Terra e oggi alcuni politici sono convinti che il mondo intero giri esclusivamente intorno all'Occidente “collettivo”. Farebbero bene a eliminare dalle loro scrivanie la cartina euroatlantica e sostituirla con un vero mappamondo.
Non riusciranno né a isolare la Russia (come dimostra l'esperienza dell'ultimo anno), né a metterla in ginocchio con le sanzioni. Credere che la Russia possa essere strangolata economicamente è come credere che un daltonico riesca a comporre un cubo di Rubik in tre secondi.
Se ricorda, già otto anni fa il Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, aveva dichiarato pubblicamente che "l'economia russa è a brandelli". L'economia russa si è fondamentalmente adeguata a tutti i tipi di sanzione (gli esperti ne contano già più di quindicimila). La condizione socio-economica del paese è solida.
#ambasciatore #intervista #SpecialeUcraina
📄Leggere il testo intero
❓ Ambasciatore Razov, si avvicina l'anniversario di quella che Mosca chiama “operazione militare speciale” in #Ucraina e il mondo chiama guerra. Ritiene che la Russia abbia raggiunto, o stia per raggiungere, i suoi obiettivi?
💬 Non li ha ancora raggiunti, per questo l'operazione militare speciale prosegue. I suoi obiettivi sono stati formulati dal Presidente della Federazione Russa un anno fa e sono perseguiti con coerenza. In termini di prospettiva, rifornire il regime di #Kiev di armi ed equipaggiamenti militari sempre più sofisticati non avvicina la pace, anzi non fa che alimentare e inasprire la guerra, moltiplicando le vittime, la distruzione e la sofferenza.
❓ La coalizione dei Paesi occidentali, sin dal 24 febbraio scorso, si è schierata in soccorso dell'Ucraina, non solo fornendo aiuti militari, ma cercando di isolare economicamente e politicamente la #Russia con le sanzioni. Ne è valsa la pena?
💬 Un tempo, secondo la teoria tolemaica, si credeva che l'intero universo ruotasse intorno alla Terra e oggi alcuni politici sono convinti che il mondo intero giri esclusivamente intorno all'Occidente “collettivo”. Farebbero bene a eliminare dalle loro scrivanie la cartina euroatlantica e sostituirla con un vero mappamondo.
Non riusciranno né a isolare la Russia (come dimostra l'esperienza dell'ultimo anno), né a metterla in ginocchio con le sanzioni. Credere che la Russia possa essere strangolata economicamente è come credere che un daltonico riesca a comporre un cubo di Rubik in tre secondi.
Se ricorda, già otto anni fa il Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, aveva dichiarato pubblicamente che "l'economia russa è a brandelli". L'economia russa si è fondamentalmente adeguata a tutti i tipi di sanzione (gli esperti ne contano già più di quindicimila). La condizione socio-economica del paese è solida.
#ambasciatore #intervista #SpecialeUcraina
Telegraph
L'intervista dell'Ambasciatore russo in Italia Sergey Razov all'Agenzia Ansa, 22 febbraio 2023
1. Ambasciatore Razov, si avvicina l'anniversario di quella che Mosca chiama “operazione militare speciale” in Ucraina e il mondo chiama guerra. Ritiene che la Russia abbia raggiunto, o stia per raggiungere, i suoi obiettivi? Non li ha ancora raggiunti, per…
🎙 Dal discorso del Presidente all'Assemblea Federale, 21 febbraio 2023
👉 Parte I
#presidente #Putin #SpecialeUcraina
👉 Parte I
#presidente #Putin #SpecialeUcraina
Telegraph
Dal discorso del Presidente all'Assemblea Federale, 21 febbraio 2023. Parte I
Vladimir Putin ha pronunciato il suo discorso all'Assemblea Federale. La cerimonia si è tenuta al Gostiny Dvor di Mosca. 21 febbraio 2023 VLADIMIR PUTIN: Buon giorno! Illustri deputati dell'Assemblea federale - senatori, deputati della Duma di Stato! Cari…
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☝️Il Presidente della Federazione Russa,Vladimir Putin, su quanto accaduto oggi nella Regione di Bryansk:
«Ora, come sappiamo, i soldati e gli ufficiali dell'esercito russo, allevati dalla nostra scuola, dai nostri insegnanti, mentori, adempiono coraggiosamente ed eroicamente il loro dovere, proteggono la Russia, il nostro popolo <...> da neonazisti e terroristi. Da coloro che hanno torturato e ucciso persone per otto anni nel Donbass. Da chi ha ucciso Daria Dugina a Mosca. Da chi oggi ha commesso un altro atto terroristico, un altro crimine: da coloro che sono penetrati nella zona di confine e hanno aperto il fuoco sui civili. Hanno visto che c'erano civili e bambini <...> e hanno aperto il fuoco su di loro».
#presidente #Putin #SpecialeUcraina
«Ora, come sappiamo, i soldati e gli ufficiali dell'esercito russo, allevati dalla nostra scuola, dai nostri insegnanti, mentori, adempiono coraggiosamente ed eroicamente il loro dovere, proteggono la Russia, il nostro popolo <...> da neonazisti e terroristi. Da coloro che hanno torturato e ucciso persone per otto anni nel Donbass. Da chi ha ucciso Daria Dugina a Mosca. Da chi oggi ha commesso un altro atto terroristico, un altro crimine: da coloro che sono penetrati nella zona di confine e hanno aperto il fuoco sui civili. Hanno visto che c'erano civili e bambini <...> e hanno aperto il fuoco su di loro».
#presidente #Putin #SpecialeUcraina
Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
🎙 Dal discorso del Presidente all'Assemblea Federale, 21 febbraio 2023 👉 Parte I #presidente #Putin #SpecialeUcraina
🎙 Dal discorso del Presidente all'Assemblea Federale, 21 febbraio 2023
👉 Parte II
#presidente #Putin #SpecialeUcraina
👉 Parte II
#presidente #Putin #SpecialeUcraina
Telegraph
Dal discorso del Presidente all'Assemblea Federale, 21 febbraio 2023. Parte II
Cari colleghi! Come sapete, il decreto presidenziale ha approvato il Piano di Costruzione e Sviluppo delle Forze Armate per il periodo 2021-2025. I lavori per la sua attuazione sono in corso e stiamo apportando i necessari aggiustamenti. Voglio sottolineare…
⚡️Ieri, 2 marzo, in due villaggi di confine nella regione russa di Bryansk, sabotatori ucraini hanno commesso un infame atto di terrorismo, che condanniamo fermamente.
I terroristi si sono infiltrati in territorio russo, hanno ucciso due civili e ferito gravemente un bambino di 11 anni.
Funzionari ucraini hanno ripetutamente ammesso che tutte le loro azioni sono condotte con l'approvazione e il sostegno degli Stati Uniti e degli altri Paesi della NATO. Gli omicidi nella regione di Brjansk sono stati commessi con armi della NATO. Di conseguenza si pone la legittima questione di qualificare questi Stati come complici di tali crimini e sponsor del terrorismo.
Le autorità investigative russe hanno avviato un'indagine. Questo crimine non resterà impunito.
***
🗓 Il 26 febbraio è stato il nono anniversario dell'inizio della "primavera di Crimea", culminata con un referendum e la successiva riammissione della penisola alla Russia.
🔎 Leggere il testo intero
#SpecialeUcraina
I terroristi si sono infiltrati in territorio russo, hanno ucciso due civili e ferito gravemente un bambino di 11 anni.
Funzionari ucraini hanno ripetutamente ammesso che tutte le loro azioni sono condotte con l'approvazione e il sostegno degli Stati Uniti e degli altri Paesi della NATO. Gli omicidi nella regione di Brjansk sono stati commessi con armi della NATO. Di conseguenza si pone la legittima questione di qualificare questi Stati come complici di tali crimini e sponsor del terrorismo.
Le autorità investigative russe hanno avviato un'indagine. Questo crimine non resterà impunito.
***
🗓 Il 26 febbraio è stato il nono anniversario dell'inizio della "primavera di Crimea", culminata con un referendum e la successiva riammissione della penisola alla Russia.
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#SpecialeUcraina
#Opinione di Maria Zakharova
💬 Qualche giorno fa, sui quotidiani italiani "La Repubblica" e "La Stampa", Kuleba per l'ennesima volta si è concesso uno sfogo. Ha definito "ipocriti" gli italiani che si pronunciano in favore di una risoluzione del conflitto con la Russia mediante i negoziati e non "sul campo di battaglia".
A suo avviso, questo punto di vista non fa che riflettere il desiderio che il suo Paese sia sconfitto e che cessi di esistere: "non vogliono la pace, ma un epitaffio sulla tomba dell'Ucraina: 'riposa in pace'".
Vi prego di tenere a mente la formula di sapore necrofilo, brillantemente espressa da Kuleba in relazione al proprio Paese.
Con ciò, Kuleba stesso sembra concordare sul fatto che ci sia "sempre spazio" per i negoziati, pur non vedendo, semplicemente, alcun anelito in tal senso da parte della Russia. Grandiosa menzogna, visto che proprio il regime che lui stesso rappresenta ha vietato a livello legislativo qualsiasi negoziato con la Russia .
Kuleba ha poi commentato le notizie apparse sulla stampa svizzera riguardo ad alcuni contatti con Ginevra atti a cercare un accordo di pace: "Se a Ginevra ci sono ucraini che parlano con i russi, non rappresentano lo Stato ucraino".
La cosa è particolarmente buffa, visto che l'intero "governo ucraino post-Maidan" è pieno zeppo di stranieri che non rappresentano alcun ucraino, ma gli esclusivi interessi delle lobby occidentali. Del resto, di rappresentanze spesso non c'è stato alcun bisogno: tutti ricordano molto bene una riunione del governo di Kiev gestita da Biden.
Kuleba ha avuto l’arroganza di chiedere: “A quale compromesso dovrebbe piegarsi l'Ucraina? Gli stessi italiani sarebbero disposti a rinunciare alla Calabria, alla Sardegna, al Piemonte o all'Alto Adige? Se è così, allora hanno il diritto morale di chiedere lo stesso agli ucraini". Peccato che il rappresentante del Comico non abbia precisato quando mai gli italiani avrebbero messo in ginocchio le legittime amministrazioni di queste regioni, quando avrebbero spedito carri armati in Piemonte e in Alto Adige o definito sardi e calabresi "capi (di bestiame)", quando avrebbero esiliato le autorità regionali dalla loro terra.
Alla domanda su cosa succederebbe se gli Stati Uniti smettessero di sostenere l'Ucraina, Kuleba ha rilasciato una dichiarazione sensazionale: "Combatteremo senza Biden!" Come sarebbe a dire senza Biden? D'altra parte, Zelensky ha delineato chiaramente la prospettiva che gli USA debbano mandare figli e figlie del popolo americano a combattere per lui.
Kuleba ha seriamente perso il controlloa Kvartal-95 e ha predetto che un'ipotetica sconfitta dell'Ucraina implicherà inevitabilmente la "fine dell'Europa" nella sua forma attuale. Ma che ottimista! Infatti, nella sua forma attuale, l'Europa è già finita ed esattamente nel momento in cui l'Unione Europea ha permesso a Washington di gestire le sue istituzioni politiche e, in definitiva, si è sottomessa alla NATO.
🇷🇺 https://yangx.top/MariaVladimirovnaZakharova/4975
#Zakharova #SpecialeUcraina
💬 Qualche giorno fa, sui quotidiani italiani "La Repubblica" e "La Stampa", Kuleba per l'ennesima volta si è concesso uno sfogo. Ha definito "ipocriti" gli italiani che si pronunciano in favore di una risoluzione del conflitto con la Russia mediante i negoziati e non "sul campo di battaglia".
A suo avviso, questo punto di vista non fa che riflettere il desiderio che il suo Paese sia sconfitto e che cessi di esistere: "non vogliono la pace, ma un epitaffio sulla tomba dell'Ucraina: 'riposa in pace'".
Vi prego di tenere a mente la formula di sapore necrofilo, brillantemente espressa da Kuleba in relazione al proprio Paese.
Con ciò, Kuleba stesso sembra concordare sul fatto che ci sia "sempre spazio" per i negoziati, pur non vedendo, semplicemente, alcun anelito in tal senso da parte della Russia. Grandiosa menzogna, visto che proprio il regime che lui stesso rappresenta ha vietato a livello legislativo qualsiasi negoziato con la Russia .
Kuleba ha poi commentato le notizie apparse sulla stampa svizzera riguardo ad alcuni contatti con Ginevra atti a cercare un accordo di pace: "Se a Ginevra ci sono ucraini che parlano con i russi, non rappresentano lo Stato ucraino".
La cosa è particolarmente buffa, visto che l'intero "governo ucraino post-Maidan" è pieno zeppo di stranieri che non rappresentano alcun ucraino, ma gli esclusivi interessi delle lobby occidentali. Del resto, di rappresentanze spesso non c'è stato alcun bisogno: tutti ricordano molto bene una riunione del governo di Kiev gestita da Biden.
Kuleba ha avuto l’arroganza di chiedere: “A quale compromesso dovrebbe piegarsi l'Ucraina? Gli stessi italiani sarebbero disposti a rinunciare alla Calabria, alla Sardegna, al Piemonte o all'Alto Adige? Se è così, allora hanno il diritto morale di chiedere lo stesso agli ucraini". Peccato che il rappresentante del Comico non abbia precisato quando mai gli italiani avrebbero messo in ginocchio le legittime amministrazioni di queste regioni, quando avrebbero spedito carri armati in Piemonte e in Alto Adige o definito sardi e calabresi "capi (di bestiame)", quando avrebbero esiliato le autorità regionali dalla loro terra.
Alla domanda su cosa succederebbe se gli Stati Uniti smettessero di sostenere l'Ucraina, Kuleba ha rilasciato una dichiarazione sensazionale: "Combatteremo senza Biden!" Come sarebbe a dire senza Biden? D'altra parte, Zelensky ha delineato chiaramente la prospettiva che gli USA debbano mandare figli e figlie del popolo americano a combattere per lui.
Kuleba ha seriamente perso il controllo
🇷🇺 https://yangx.top/MariaVladimirovnaZakharova/4975
#Zakharova #SpecialeUcraina
Telegram
Мария Захарова
На днях в итальянских газетах «Репубблика» и «Стампа» в очередной раз несло Кулебу. Он обозвал «лицемерами» тех итальянцев, кто выступает за урегулирование конфликта с Россией путём переговоров, а не «на поле боя».
В его понимании, эта точка зрения не что…
В его понимании, эта точка зрения не что…