🎙Dal discorso del Primo Vice Rappresentante Permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky alla riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione umanitaria in Ucraina:
💬 Disegnando la vostra «immagine del mondo», cercate di presentare l'Ucraina come una specie di puro e innocente agnello bianco. Tuttavia, qui non quadrano gli 8 anni di guerra del regime di Kiev contro la popolazione civile dell'Ucraina orientale, cosi come il pluriennale sabotaggio degli #AccordidiMinsk.
***
💬 Non posso non notare che la preoccupazione dei nostri colleghi occidentali per l'Ucraina e per gli ucraini è molto opportunistica ed egoista. Oggi ne hanno bisogno solo in qualità di «carne da cannone» nella loro guerra per procura con la Russia «fino all'ultimo ucraino».
Allo stesso tempo, non dimenticano i loro interessi. Pertanto, i produttori di armamenti nei paesi occidentali si stanno piuttosto «fregando le mani», contando i propri profitti dall'aumento degli ordini di difesa.
I nostri pragmatici colleghi americani, senza rimorsi di coscienza, stanno anche cercando di trarre il massimo beneficio economico per se stessi. Spingendo gli europei verso sanzioni economiche sempre più severe, Washington, che soffre meno di uno scenario del genere, intende col tempo metterli con fermezza sul suo «ago» del gas.
E se il GNL americano fosse molte volte più costoso del russo? Ma queste sono «molecole di libertà», citando le parole di uno dei ministri americani, per le quali a pagare non saranno gli americani, ma gli europei.
***
💬 Merita una valutazione a parte l'utilizzo dei veicoli blindati della Missione OSCE da parte delle formazioni armate dell'Ucraina. Secondo i media, alla fine di febbraio, i combattenti dell'Azov si sono presentati all'ufficio della Missione speciale di monitoraggio (MSM) dell'OSCE di Mariupol chiedendo di consegnare le chiavi dei suoi veicoli. Quando i dipendenti della Missone si sono rifiutati di farlo, sono stati minacciati con le armi. Di conseguenza, i militanti si sono impossessati di otto auto con contrassegni OSCE, incluse le auto blindate. <...> La dirigenza dell'OSCE era consapevole del problema, ma ha preferito sottacere questo fatto fino all'ultimo.
❗️ Tali rivelazioni minano la fiducia in qualsiasi organizzazione internazionale i cui funzionari siano per la maggior parte dai paesi occidentali.
🔗https://russiaun.ru/en/news/190422p?fbclid=IwAR2ccd17R7GGBdUklo3Vk9EngSFm6_2voauJQv7eil954Nt2NNirUmPNQ0g
💬 Disegnando la vostra «immagine del mondo», cercate di presentare l'Ucraina come una specie di puro e innocente agnello bianco. Tuttavia, qui non quadrano gli 8 anni di guerra del regime di Kiev contro la popolazione civile dell'Ucraina orientale, cosi come il pluriennale sabotaggio degli #AccordidiMinsk.
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💬 Non posso non notare che la preoccupazione dei nostri colleghi occidentali per l'Ucraina e per gli ucraini è molto opportunistica ed egoista. Oggi ne hanno bisogno solo in qualità di «carne da cannone» nella loro guerra per procura con la Russia «fino all'ultimo ucraino».
Allo stesso tempo, non dimenticano i loro interessi. Pertanto, i produttori di armamenti nei paesi occidentali si stanno piuttosto «fregando le mani», contando i propri profitti dall'aumento degli ordini di difesa.
I nostri pragmatici colleghi americani, senza rimorsi di coscienza, stanno anche cercando di trarre il massimo beneficio economico per se stessi. Spingendo gli europei verso sanzioni economiche sempre più severe, Washington, che soffre meno di uno scenario del genere, intende col tempo metterli con fermezza sul suo «ago» del gas.
E se il GNL americano fosse molte volte più costoso del russo? Ma queste sono «molecole di libertà», citando le parole di uno dei ministri americani, per le quali a pagare non saranno gli americani, ma gli europei.
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💬 Merita una valutazione a parte l'utilizzo dei veicoli blindati della Missione OSCE da parte delle formazioni armate dell'Ucraina. Secondo i media, alla fine di febbraio, i combattenti dell'Azov si sono presentati all'ufficio della Missione speciale di monitoraggio (MSM) dell'OSCE di Mariupol chiedendo di consegnare le chiavi dei suoi veicoli. Quando i dipendenti della Missone si sono rifiutati di farlo, sono stati minacciati con le armi. Di conseguenza, i militanti si sono impossessati di otto auto con contrassegni OSCE, incluse le auto blindate. <...> La dirigenza dell'OSCE era consapevole del problema, ma ha preferito sottacere questo fatto fino all'ultimo.
❗️ Tali rivelazioni minano la fiducia in qualsiasi organizzazione internazionale i cui funzionari siano per la maggior parte dai paesi occidentali.
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