I nostri più cordiali auguri a Sophia Loren, eminente attrice del cinema italiano e mondiale, per il suo novantesimo compleanno!
Gli spettatori russi conoscono e amano Sophia Loren per i suoi numerosi e famosi film italiani, nonché per il film "I girasoli" di produzione italo-franco-sovietica.
L'attrice è stata più volte sia in URSS, sia in Russia: la prima volta è stata nel 1965, per il Festival Internazionale del Cinema di Mosca.
🇮🇹🇷🇺
От всей души поздравляем с 90-летием выдающуюся актрису итальянского и мирового кинематографа Софи Лорен!
Российские зрителя знают и любят Софи Лорен по многочисленным культовым итальянским фильмам, а также фильму совместного итало-франко-советского производства «Подсолнухи».
Актриса неоднократно приезжала в СССР и Россию, впервые - в 1965 г. на Московский международный кинофестиваль.
📷Keystone-France / Getty Images, TASS
Gli spettatori russi conoscono e amano Sophia Loren per i suoi numerosi e famosi film italiani, nonché per il film "I girasoli" di produzione italo-franco-sovietica.
L'attrice è stata più volte sia in URSS, sia in Russia: la prima volta è stata nel 1965, per il Festival Internazionale del Cinema di Mosca.
🇮🇹🇷🇺
От всей души поздравляем с 90-летием выдающуюся актрису итальянского и мирового кинематографа Софи Лорен!
Российские зрителя знают и любят Софи Лорен по многочисленным культовым итальянским фильмам, а также фильму совместного итало-франко-советского производства «Подсолнухи».
Актриса неоднократно приезжала в СССР и Россию, впервые - в 1965 г. на Московский международный кинофестиваль.
📷Keystone-France / Getty Images, TASS
Forwarded from Ambasciator non porta pena
Gli appassionati della lingua russa, dai più piccoli ai più grandi, provenienti da diverse parti d'Italia, si sono riuniti sabato scorso a Casa Russa di Roma per la cerimonia di consegna degli attestati di lingua russa.
Incredibile, ma vero: il numero di allievi dei corsi di lingua russa a Casa Russa è in crescita costante. Quest'anno 236 persone hanno ricevuto l'attestato di conoscenza del russo dei livelli da A1 a C1!
La lingua russa offre l'opportunità d'immergersi nel mondo della cultura e della storia russa, della filosofia e delle scienze naturali, delle grandi conquiste dell'umanità, di capire meglio la Russia di oggi e la sua politica sullo scacchiere internazionale. E per di più, fa bene alla salute perché lo studio delle lingue complesse stimola le abilità cognitive.
Lo studio del russo in Italia e quello dell'italiano in Russia continuano. Ciò implica che nei nostri Paesi realisti e ottimisti esistono ancora.
Coloro che non gettano la spugna e continuano ad approfondire la propria conoscenza del russo e ad elevarla sono invitati l'anno prossimo a festeggiare questo traguardo a Villa Abamelek.
Incredibile, ma vero: il numero di allievi dei corsi di lingua russa a Casa Russa è in crescita costante. Quest'anno 236 persone hanno ricevuto l'attestato di conoscenza del russo dei livelli da A1 a C1!
La lingua russa offre l'opportunità d'immergersi nel mondo della cultura e della storia russa, della filosofia e delle scienze naturali, delle grandi conquiste dell'umanità, di capire meglio la Russia di oggi e la sua politica sullo scacchiere internazionale. E per di più, fa bene alla salute perché lo studio delle lingue complesse stimola le abilità cognitive.
Lo studio del russo in Italia e quello dell'italiano in Russia continuano. Ciò implica che nei nostri Paesi realisti e ottimisti esistono ancora.
Coloro che non gettano la spugna e continuano ad approfondire la propria conoscenza del russo e ad elevarla sono invitati l'anno prossimo a festeggiare questo traguardo a Villa Abamelek.
🎙️Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa:
“All’attenzione dei diplomatici italiani! Forse questa volta vedranno la notizia subito e non un mese dopo”.
📷 Lo screenshot dal X di Davide Maria De Luca, giornalista di Domani, che è entrato illegalmente con i soldati ucraini nel territorio russo.
L’Ambasciata della Russia in Italia è disponibile a ripetere agli uffici competenti italiani le disposizioni della legge russa sulla responsabilità che cade su chiunque attraversi illegalmente la frontiera di Stato russo.
“All’attenzione dei diplomatici italiani! Forse questa volta vedranno la notizia subito e non un mese dopo”.
📷 Lo screenshot dal X di Davide Maria De Luca, giornalista di Domani, che è entrato illegalmente con i soldati ucraini nel territorio russo.
L’Ambasciata della Russia in Italia è disponibile a ripetere agli uffici competenti italiani le disposizioni della legge russa sulla responsabilità che cade su chiunque attraversi illegalmente la frontiera di Stato russo.
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Forwarded from Casa Russa a Roma
❗️Sono rimasti pochi giorni alla partenza dei nostri CORSI ONLINE di lingua russa. C’è ancora qualche posto disponibile! Unitevi a noi per raggiungere i migliori risultati insieme.
🔵 A partire da quest’anno ogni studente avrà la possibilità di partecipare al club di conversazione con i madrelingua russi! Le lezioni iniziano dal 7 ottobre.
💻 Informazioni e iscrizioni tramite il sito dei nostri corsi.
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Forwarded from Кремль. Новости
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⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia
Tra gli esiti prodotti dalla visita in Italia del Ministro della Cultura ucraino Nikolaj Točickij in occasione dell’incontro tenutosi a Napoli, tra i Ministri della Cultura dei Paesi del G7, c’è l’invito ai Colleghi italiani a recarsi in visita, a loro volta, a Odessa. L'invito andrebbe colto al più presto per toccare con mano quanto “efficacemente” e attivamente il regime di Kiev e i loro protetti a Odessa si stiano adoperando nel condurre una battaglia contro il loro stesso patrimonio storico e culturale.
Prima d'intraprendere siffatta visita, si suggerirebbe alle autorità italiane di prestare attenzione al fatto che in Ucraina è in corso un'operazione di totale smantellamento dei monumenti storici, la quale, nel 2022, ha coinvolto persino il celebre monumento di Odessa in onore di Caterina II, fondatrice della città; lo smantellamento ha avuto un’ulteriore accelerazione con la recente decisione, da parte dalle autorità municipali di Odessa, di abbattere nel prossimo futuro diciannove monumenti, tra cui anche quelli ad Aleksandr Puškin (di cui uno realizzato con il denaro offerto dagli odessiti alla fine del XIX secolo), a Maksim Gor’kij, a Vladimir Vysockij e al Maresciallo Generale dell’Unione Sovietica Rodion Malinovskij, che liberò la sua città natale (Odessa appunto) dagli invasori nazisti.
Si vorrebbe sperare che il sostegno “a 360 gradi” offerto dall’Italia all’Ucraina non comprenda anche una compartecipazione alla guerra trasversale contro il patrimonio storico e culturale presente sui territori che si trovano ancora, al momento, sotto il controllo del regime di Kiev.
Sarebbe interessante comprendere se a Roma si rendano conto che le autorità ucraine sanno già come spendere i soldi stanziati dall’Italia per la ricostruzione della città di Odessa, che ammontano a 45 milioni di euro. Infatti, anche questa volta, come per tutti gli stanziamenti multimilionari e multimiliardari che arrivano in Ucraina, questi soldi saranno impiegati non per edificare, ma per distruggere, cioè, in questo caso, per abbattere i monumenti dedicati a importanti esponenti del panorama storico e culturale mondiale.
Tra gli esiti prodotti dalla visita in Italia del Ministro della Cultura ucraino Nikolaj Točickij in occasione dell’incontro tenutosi a Napoli, tra i Ministri della Cultura dei Paesi del G7, c’è l’invito ai Colleghi italiani a recarsi in visita, a loro volta, a Odessa. L'invito andrebbe colto al più presto per toccare con mano quanto “efficacemente” e attivamente il regime di Kiev e i loro protetti a Odessa si stiano adoperando nel condurre una battaglia contro il loro stesso patrimonio storico e culturale.
Prima d'intraprendere siffatta visita, si suggerirebbe alle autorità italiane di prestare attenzione al fatto che in Ucraina è in corso un'operazione di totale smantellamento dei monumenti storici, la quale, nel 2022, ha coinvolto persino il celebre monumento di Odessa in onore di Caterina II, fondatrice della città; lo smantellamento ha avuto un’ulteriore accelerazione con la recente decisione, da parte dalle autorità municipali di Odessa, di abbattere nel prossimo futuro diciannove monumenti, tra cui anche quelli ad Aleksandr Puškin (di cui uno realizzato con il denaro offerto dagli odessiti alla fine del XIX secolo), a Maksim Gor’kij, a Vladimir Vysockij e al Maresciallo Generale dell’Unione Sovietica Rodion Malinovskij, che liberò la sua città natale (Odessa appunto) dagli invasori nazisti.
Si vorrebbe sperare che il sostegno “a 360 gradi” offerto dall’Italia all’Ucraina non comprenda anche una compartecipazione alla guerra trasversale contro il patrimonio storico e culturale presente sui territori che si trovano ancora, al momento, sotto il controllo del regime di Kiev.
Sarebbe interessante comprendere se a Roma si rendano conto che le autorità ucraine sanno già come spendere i soldi stanziati dall’Italia per la ricostruzione della città di Odessa, che ammontano a 45 milioni di euro. Infatti, anche questa volta, come per tutti gli stanziamenti multimilionari e multimiliardari che arrivano in Ucraina, questi soldi saranno impiegati non per edificare, ma per distruggere, cioè, in questo caso, per abbattere i monumenti dedicati a importanti esponenti del panorama storico e culturale mondiale.
⚡️Комментарий Посольства России в Италии
Одним из итогов пребывания украинского министра культуры Н.Точицкого в Италии в связи с проведением в Неаполе встречи министров культуры «Группы семи» стало приглашение, полученное итальянской стороной, посетить г.Одессу. Таким приглашением действительно стоило бы побыстрее воспользоваться, чтобы воочию увидеть то, как «эффективно» киевский режим и его ставленники в г.Одессе борются со своим культурным и историческим наследием.
Перед подобной поездкой посоветовали бы итальянским властям обратить внимание на повальный демонтаж памятников, в том числе и основательнице города Екатерине II в 2022 г., что нашло дальнейшее воплощение в недавнем решении муниципальных властей г.Одессы о сносе в ближайшее время еще 19 памятников, среди которых монументы А.С.Пушкину (один из них был построен на деньги местных жителей в конце 19 в.), М.Горькому, В.С.Высоцкому, маршалу Р.Я.Малиновскому, освободившему свой родной город от фашистских захватчиков.
Не хотелось бы думать, что в поддержку Украины Италией «на 360 градусов» входит и участие в совместной борьбе с культурным и историческим наследием на территории, пока еще находящейся под контролем киевского режима.
Интересно, осознают ли в Риме, что украинские власти уже знают, как потратить выделенную Италией сумму в 45 млн евро на восстановление г.Одессы? Очевидно, что и в этот раз, как и все поступающие на Украину многомиллионные и многомиллиардные вливания, эти деньги пойдут не на созидание, а на разрушение, на снос памятников деятелей мировой культуры и истории.
Одним из итогов пребывания украинского министра культуры Н.Точицкого в Италии в связи с проведением в Неаполе встречи министров культуры «Группы семи» стало приглашение, полученное итальянской стороной, посетить г.Одессу. Таким приглашением действительно стоило бы побыстрее воспользоваться, чтобы воочию увидеть то, как «эффективно» киевский режим и его ставленники в г.Одессе борются со своим культурным и историческим наследием.
Перед подобной поездкой посоветовали бы итальянским властям обратить внимание на повальный демонтаж памятников, в том числе и основательнице города Екатерине II в 2022 г., что нашло дальнейшее воплощение в недавнем решении муниципальных властей г.Одессы о сносе в ближайшее время еще 19 памятников, среди которых монументы А.С.Пушкину (один из них был построен на деньги местных жителей в конце 19 в.), М.Горькому, В.С.Высоцкому, маршалу Р.Я.Малиновскому, освободившему свой родной город от фашистских захватчиков.
Не хотелось бы думать, что в поддержку Украины Италией «на 360 градусов» входит и участие в совместной борьбе с культурным и историческим наследием на территории, пока еще находящейся под контролем киевского режима.
Интересно, осознают ли в Риме, что украинские власти уже знают, как потратить выделенную Италией сумму в 45 млн евро на восстановление г.Одессы? Очевидно, что и в этот раз, как и все поступающие на Украину многомиллионные и многомиллиардные вливания, эти деньги пойдут не на созидание, а на разрушение, на снос памятников деятелей мировой культуры и истории.
🎙️Intervento di Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, al Dibattito Generale svoltosi nell’ambito dei lavori della 79esima sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU
📍New York, 28 settembre 2024
I punti principali dell’intervento:
• Oggi il mondo si trova nuovamente a dover affrontare sfide di enorme portata, le quali ci richiedono di unire le forze, anziché scegliere lo scontro e la brama di perseguire il dominio globale.
• Per la Maggioranza mondiale è evidente che il clima di scontro e l’egemonismo non risolveranno neppure una delle problematiche esistenti a livello globale. Essi si limitano a rallentare artificiosamente il processo oggettivo che sta portando alla formazione di un ordine mondiale multipolare.
• La Russia si schiererà sempre dalla parte dei principi legati all’impegno congiunto, alla verità e al diritto, alla pace e alla cooperazione in favore della rinascita di quelli che furono gli ideali definiti dai padri fondatori [delle Nazioni Unite].
• I livelli inauditi di arroganza e aggressività raggiunti dalla politica occidentale nei confronti della Russia non solo sviliscono il significato stesso del principio di “cooperazione globale” promosso dal Segretario Generale dell’ONU, ma stanno ostacolando sempre di più il funzionamento dell’intero sistema di governance globale, compreso il lavoro del Consiglio di Sicurezza.
• Il Segretariato delle Nazioni Unite non può esimersi dal cercare di appurare la verità in quelle situazioni che vanno a intaccare in maniera diretta la sicurezza globale, ed ha l’obbligo di ottemperare scrupolosamente all’Articolo 100 della Carta dell’ONU, che stabilisce che esso debba agire in maniera imparziale ed evitare di lasciarsi tentare dalla possibilità di assecondare singoli Paesi; tanto meno se si tratta di quelli che esortano apertamente non alla cooperazione, ma bensì a una divisione del mondo tra “prati fioriti” e “giungle”, o anche tra “coloro che pranzano al tavolo della democrazia” e coloro che invece “si ritrovano sul menù”.
• Desidero ricordare, in particolare ai colleghi del Segretariato ONU, che la Carta delle Nazioni Unite non tratta soltanto di integrità territoriale. Nel primo articolo della Carta viene sancito l’obbligo di rispettare i principi di uguaglianza dei diritti e di autodeterminazione dei popoli.
• Un ordine mondiale più giusto presuppone, senza dubbio, un ampliamento della rappresentanza del Sud globale presso il Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Noi ribadiamo la nostra posizione a sostegno delle candidature del Brasile e dell’India e, al tempo stesso, la nostra approvazione delle già note iniziative avanzate dall’Unione Africana.
📍New York, 28 settembre 2024
I punti principali dell’intervento:
• Oggi il mondo si trova nuovamente a dover affrontare sfide di enorme portata, le quali ci richiedono di unire le forze, anziché scegliere lo scontro e la brama di perseguire il dominio globale.
• Per la Maggioranza mondiale è evidente che il clima di scontro e l’egemonismo non risolveranno neppure una delle problematiche esistenti a livello globale. Essi si limitano a rallentare artificiosamente il processo oggettivo che sta portando alla formazione di un ordine mondiale multipolare.
• La Russia si schiererà sempre dalla parte dei principi legati all’impegno congiunto, alla verità e al diritto, alla pace e alla cooperazione in favore della rinascita di quelli che furono gli ideali definiti dai padri fondatori [delle Nazioni Unite].
• I livelli inauditi di arroganza e aggressività raggiunti dalla politica occidentale nei confronti della Russia non solo sviliscono il significato stesso del principio di “cooperazione globale” promosso dal Segretario Generale dell’ONU, ma stanno ostacolando sempre di più il funzionamento dell’intero sistema di governance globale, compreso il lavoro del Consiglio di Sicurezza.
• Il Segretariato delle Nazioni Unite non può esimersi dal cercare di appurare la verità in quelle situazioni che vanno a intaccare in maniera diretta la sicurezza globale, ed ha l’obbligo di ottemperare scrupolosamente all’Articolo 100 della Carta dell’ONU, che stabilisce che esso debba agire in maniera imparziale ed evitare di lasciarsi tentare dalla possibilità di assecondare singoli Paesi; tanto meno se si tratta di quelli che esortano apertamente non alla cooperazione, ma bensì a una divisione del mondo tra “prati fioriti” e “giungle”, o anche tra “coloro che pranzano al tavolo della democrazia” e coloro che invece “si ritrovano sul menù”.
• Desidero ricordare, in particolare ai colleghi del Segretariato ONU, che la Carta delle Nazioni Unite non tratta soltanto di integrità territoriale. Nel primo articolo della Carta viene sancito l’obbligo di rispettare i principi di uguaglianza dei diritti e di autodeterminazione dei popoli.
• Un ordine mondiale più giusto presuppone, senza dubbio, un ampliamento della rappresentanza del Sud globale presso il Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Noi ribadiamo la nostra posizione a sostegno delle candidature del Brasile e dell’India e, al tempo stesso, la nostra approvazione delle già note iniziative avanzate dall’Unione Africana.
🎙 Выступление С.В.Лаврова на общеполитической дискуссии 79-й сессии Генассамблеи ООН
📍 Нью-Йорк, 28 сентября 2024 года
Тезисы из выступления:
• Сегодня мир вновь сталкивается с серьёзнейшими вызовами, которые требуют объединения усилий, а не конфронтации и жажды глобального доминирования.
• Мировому большинству очевидно, что конфронтация и гегемонизм не решат ни одной глобальной проблемы. Они лишь искусственно сдерживают объективный процесс формирования многополярного мироустройства.
• Россия всегда будет стоять на стороне коллективной работы, на стороне правды и права, мира и сотрудничества в интересах возрождения идеалов, заложенных отцами-основателями.
• Беспрецедентный уровень высокомерия и агрессивности западной политики в отношении России не просто сводит на «нет» саму продвигаемую Генсекретарем идею «глобального сотрудничества», но и всё больше блокирует функционирование всей системы глобального управления, включая Совет Безопасности.
• Секретариат ООН не может оставаться в стороне от усилий по установлению истины в ситуациях, напрямую затрагивающих глобальную безопасность, и обязан безупречно соблюдать статью 100 Устава, действовать беспристрастно и избегать искушения подыграть отдельным государствам — тем более тем, кто открыто призывает не к сотрудничеству, а к расколу мира на «цветущий сад» и «джунгли» или на «обедающих за демократическим столом» и «оказавшихся в меню».
• Хочу напомнить, в том числе коллегам в Секретариате ООН, что Устав – не только про территориальную целостность. В самой первой статье Устава провозглашено обязательство уважать принципы равноправия и самоопределения народов.
• Более справедливое мироустройство безусловно предполагает расширение представленности Глобального Юга в Совете Безопасности ООН. Подтверждаем нашу позицию в поддержку кандидатур Бразилии и Индии при одновременном положительном решении по известным инициативам Африканского союза.
📍 Нью-Йорк, 28 сентября 2024 года
Тезисы из выступления:
• Сегодня мир вновь сталкивается с серьёзнейшими вызовами, которые требуют объединения усилий, а не конфронтации и жажды глобального доминирования.
• Мировому большинству очевидно, что конфронтация и гегемонизм не решат ни одной глобальной проблемы. Они лишь искусственно сдерживают объективный процесс формирования многополярного мироустройства.
• Россия всегда будет стоять на стороне коллективной работы, на стороне правды и права, мира и сотрудничества в интересах возрождения идеалов, заложенных отцами-основателями.
• Беспрецедентный уровень высокомерия и агрессивности западной политики в отношении России не просто сводит на «нет» саму продвигаемую Генсекретарем идею «глобального сотрудничества», но и всё больше блокирует функционирование всей системы глобального управления, включая Совет Безопасности.
• Секретариат ООН не может оставаться в стороне от усилий по установлению истины в ситуациях, напрямую затрагивающих глобальную безопасность, и обязан безупречно соблюдать статью 100 Устава, действовать беспристрастно и избегать искушения подыграть отдельным государствам — тем более тем, кто открыто призывает не к сотрудничеству, а к расколу мира на «цветущий сад» и «джунгли» или на «обедающих за демократическим столом» и «оказавшихся в меню».
• Хочу напомнить, в том числе коллегам в Секретариате ООН, что Устав – не только про территориальную целостность. В самой первой статье Устава провозглашено обязательство уважать принципы равноправия и самоопределения народов.
• Более справедливое мироустройство безусловно предполагает расширение представленности Глобального Юга в Совете Безопасности ООН. Подтверждаем нашу позицию в поддержку кандидатур Бразилии и Индии при одновременном положительном решении по известным инициативам Африканского союза.
Dal 30 settembre al 1 ottobre 2024, a Erevan, in Armenia, si è svolto il III Forum Economico Eurasiatico.
Quest’anno, il tema centrale del Forum è stato il seguente: “I 10 anni dell’Unione Economica Eurasiatica: prospettive e priorità”.
I partecipanti all’edizione 2024 del Forum Economico Eurasiatico hanno discusso delle attuali direzioni della cooperazione economica in essere tra gli Stati membri dell’Unione, quali ad esempio:
• Lo sviluppo strategico dell’Unione Economica Eurasiatica,
• La cooperazione in tutti i suoi ambiti e la collaborazione in campo tecnologico,
• La digitalizzazione,
• Lo sviluppo delle infrastrutture per i trasporti e della logistica,
• La qualità del mercato interno e il sostegno all’imprenditoria,
• La cooperazione internazionale.
Le tematiche affrontate durante le sessioni di incontri in materia di affari che si sono tenute a margine del Forum vertevano sulla ricerca di soluzioni per le questioni più urgenti nell’agenda dei 5 Stati membri, e che pertanto necessitavano di un’attenzione condivisa.
L’evento si è svolto proprio nell’anno in cui la Repubblica di Armenia ha assunto il turno di presidenza presso gli organismi dell’Unione Economica Eurasiatica.
Quest’anno, il tema centrale del Forum è stato il seguente: “I 10 anni dell’Unione Economica Eurasiatica: prospettive e priorità”.
I partecipanti all’edizione 2024 del Forum Economico Eurasiatico hanno discusso delle attuali direzioni della cooperazione economica in essere tra gli Stati membri dell’Unione, quali ad esempio:
• Lo sviluppo strategico dell’Unione Economica Eurasiatica,
• La cooperazione in tutti i suoi ambiti e la collaborazione in campo tecnologico,
• La digitalizzazione,
• Lo sviluppo delle infrastrutture per i trasporti e della logistica,
• La qualità del mercato interno e il sostegno all’imprenditoria,
• La cooperazione internazionale.
Le tematiche affrontate durante le sessioni di incontri in materia di affari che si sono tenute a margine del Forum vertevano sulla ricerca di soluzioni per le questioni più urgenti nell’agenda dei 5 Stati membri, e che pertanto necessitavano di un’attenzione condivisa.
L’evento si è svolto proprio nell’anno in cui la Repubblica di Armenia ha assunto il turno di presidenza presso gli organismi dell’Unione Economica Eurasiatica.
30 сентября - 1 октября 2024 г. в Ереване состоялся
III Евразийский экономический форум.
Главная тема Форума в этом году – «10 лет ЕАЭС: перспективы и приоритеты».
Участники ЕЭФ-2024 обсудили актуальные направления экономического сотрудничества государств – членов Союза, такие как
• стратегическое развитие ЕАЭС,
• всесторонняя кооперация и технологическое сотрудничество,
• цифровизация,
• развитие транспортной инфраструктуры и логистики,
• качество внутреннего рынка и поддержка предпринимательства,
• международное сотрудничество.
Тематика сессий деловой части форума ориентирована на поиск решений актуальных и требующих совместного внимания вопросов повестки евразийской «пятерки».
Мероприятие состоялось в рамках председательства Республики Армения в органах Евразийского экономического союза в 2024 году.
III Евразийский экономический форум.
Главная тема Форума в этом году – «10 лет ЕАЭС: перспективы и приоритеты».
Участники ЕЭФ-2024 обсудили актуальные направления экономического сотрудничества государств – членов Союза, такие как
• стратегическое развитие ЕАЭС,
• всесторонняя кооперация и технологическое сотрудничество,
• цифровизация,
• развитие транспортной инфраструктуры и логистики,
• качество внутреннего рынка и поддержка предпринимательства,
• международное сотрудничество.
Тематика сессий деловой части форума ориентирована на поиск решений актуальных и требующих совместного внимания вопросов повестки евразийской «пятерки».
Мероприятие состоялось в рамках председательства Республики Армения в органах Евразийского экономического союза в 2024 году.